6 motivi che potrebbero impedire al tuo sito web di comparire nella prima pagina di Google
Creare un sito web e alimentarlo richiede molto tempo e impegno. Non c’è niente di peggio che scoprire che tutto questo lavoro è stato inutile. Ed è proprio ciò che accade quando i motori di ricerca ignorano le pagine web del tuo sito. Perché il tuo sito web non compare su Google? Se il tuo sito web è “invisibile”, le ragioni possono essere molteplici. In questo articolo esamineremo le più comuni e le possibili soluzioni.
1. Il mio sito è indicizzato su Google?
L’indicizzazione del sito è essenziale. Se il sito non è indicizzato, i motori di ricerca non lo troveranno.
Che cos’è l’indicizzazione?
Si tratta del lavoro che gli spider dei motori di ricerca svolgono per scansionare, analizzare e indicizzare le pagine web prima di visualizzarle nei risultati. Lo scopo dell’indicizzazione è quello di includere un pagina o sito web nell’indice di Google. Se non sono nell’indice, gli spider non li trovano. D’altronde, più un sito è indicizzato su Google, più è probabile che venga visualizzato da un maggior numero di utenti.
Perché il mio sito non è indicizzato?
Diversi fattori possono impedire che le pagine di un sito web o gli articoli di un blog di vengano indicizzati:
- Migrazione recente del sito.
Hai cambiato di recente l’hosting provider? O hai migrato i tuoi contenuti da una piattaforma a un’altra? Hai cambiato il nome di dominio? Oppure hai apportato modifiche importanti alla struttura del sito? Tutte queste operazioni possono essere la causa di un’erronea classificazione delle pagine web.
- Il sito è nuovo di zecca
Se il tuo sito web è molto giovane o se hai appena pubblicato un articolo o una pagina web, non preoccuparti più di tanto. Bisogna dare ai crawler il tempo di trovarti sul web. Alcuni giorni sono sufficienti, ma talvolta bisogna portare pazienza per qualche settimana.
- Il tuo sito è soggetto a restrizioni
Il contenuto della pagina web potrebbe violare involontariamente le regole di Google. Per esempio, Google potrebbe considerare il tuo sito web “pericoloso” a causa di un malware.
Soluzioni:
Se il sito web non compare su Google, la prima cosa da fare è verificare la sua indicizzazione:
- Misurare l’indicizzazione con il comando “site:yoursite.com” in Google
- Creare un rapporto di indicizzazione su Google Search Consolehttps://search.google.com/search-console/about.
2. Gli elementi on site e on page sono ottimizzati (SEO tecnica)?
Se stai cercando ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca, è importante prendere in considerazione alcuni fattori che possono bloccare la sua visibilità online. Le pratiche che Google considera come “fraudolente” o non etiche sono da evitare come la peste. Ma sovente si tratta unicamente di omissioni. Per esempio, i tag title o alt mancanti, la mancanza di un certificato SSL o un linking interno incoerente sono fattori bloccanti comuni. Tuttavia, identificando e rimuovendo questi ostacoli, è possibile migliorare significativamente la SEO.
Ecco un elenco dei fattori di blocco più comuni:
- Assenza del tag meta description
- Duplicazione (o assenza) del tag title
- Velocità di caricamento molto bassa
- Architettura del sito non ottimizzata
- La gerarchia dei titoli non è rispettata
- Collegamenti interrotti (404)
- Tag Alt mancanti
- Sito senza certificato SSL
- Rete interna anarchica o mancante
Soluzioni:
È semplice: una volta identificati gli elementi che bloccano l’ottimizzazione, rimuovili e il tuo sito comparirà nei risultati dei motori di ricerca!
3. Ho scelto le parole chiave giuste?
Si tratta di una domanda molto importante, perché le parole chiave sono la chiave (😉) della tua strategia SEO.
- Scegli parole chiave pertinenti, che corrispondano alla tua attività, ma considera anche il volume di ricerca e valuta la “concorrenza” di ogni parola chiave.
- Evita parole chiave troppo generiche o competitive e ricorda di inserirle nel tag title, negli H2 e nel testo.
Soluzioni:
Esistono strumenti e best practice che ti aiutano a trovare le parole chiave giuste. Ecco un mini-elenco di strumenti che mi aiutano a migliorare la SEO del mio sito e quelli dei miei clienti.
Esempio:
I miei clienti di FRH – French Riviera House Hunting, volevano comparire in prima pagina nei motori di ricerca con la long tail keyword “house hunting Nice”. Come puoi constatare, l’obiettivo è stato raggiunto!
4. La mia strategia di netlinking è ben concepita?
Se ti stai chiedendo se la tua strategia di netlinking funzioni o no, sei già a un “livello esperto”. Come sai, ottenere link in entrata è fondamentale per la SEO (e quindi per far comparire il sito web in prima pagina). Tuttavia, fai attenzione alla qualità di questi link. Escludi a priori la possibilità di acquistare link, questa pratica potrebbe ritorcersi contro la SEO del tuo sito web e avere un impatto negativo sul suo posizionamento.
Soluzioni:
Crea connessioni (umane!) e intrattieni relazioni attive con gli amministratori di siti che operano in un settore complementare al tuo (e che, per di più, ti stanno simpatici). Anche loro potrebbero essere interessati a uno scambio di link. Le relazioni umane sono quindi essenziali in questa pratica, ti incoraggio ad andare verso collaborazioni di queto tipo, vantaggiose per tutti.
5. Il mio contenuto è qualitativo?
Ti stai chiedendo se i tuoi contenuti sono di qualità? Questa è un’ottima domanda. La visibilità di un sito dipende sostanzialmente da due aspetti:
1. Il sito deve essere ottimizzato per i motori di ricerca
2. I contenuti devono interessare un gran numero di utenti
Se una di queste due condizioni non è soddisfatta, potresti dover affrontare un’elevata frequenza di rimbalzo.
Cosa è la frequenza di rimbalzo?
È la percentuale di persone che visitano una pagina e la abbandonano senza cliccare su alcun link o passare a un’altra pagina del sito.
Soluzioni:
Per essere onesta, non è che esistano milioni di soluzioni. Ne esiste una sola. Per assicurarti di fornire sempre contenuti di qualità, affidati a uno o una specialista di web writing e content marketing. È un investimento che vale la pena. Il risultato non si limita a una frequenza di rimbalzo ridotta. Un contenuto di qualità migliora l’immagine del tuo brand e aumenta le visite del sito. Un ottimo ritorno sull’investimento!
6. L’esperienza utente è ottimizzata?
L’esperienza utente del tuo sito web è ottimizzata? È importante prendere in considerazione i criteri che facilitano l’utilizzo da parte degli utenti, come il design, la velocità di caricamento e la qualità della navigazione. Google valuta questi elementi prima di stilare la sua classifica.
Soluzioni:
Se il tuo sito web non compare su Google, non esitare a fare appello a un/a webmaster specializzato/a in SEO. È il secondo miglior investimento (dopo quello del web writer 😉). Non indugiare, ottimizza la UX del tuo sito affinché possa sedurre i visitatori fin dal primo clic.
Concludendo…
In sintesi, per garantire la visibilità del tuo sito su Google è necessario prendere in considerazione tutta una serie di fattori. Dall’indicizzazione ai fattori di blocco SEO, dalla valutazione dei contenuti alla strategia di netlinking, per arrivare all’ottimizzazione dell’esperienza dell’utente: tutto concorre a determinare la visibilità del tuo sito sul web.
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